Posse e crew

August 3rd, 2007

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dal libro "La cultura Hip Hop"; Hugues Bazin; Desclée de Brouwer, Paris 1995

Posse, crew, tribu', famiglia, sono parole che descrivono diverse sfumature nei modi di vita e di partecipazione al Movimento.
Facendo riferimento al loro senso originario e' possibile fare una distinzione tra posse e crew,
ma spesso nella pratica queste denominazioni sono utilizzate
indifferentemente. Posse e crew, del resto, appartengono alla mitologia
americana, quella dei western e dei film anni Cinquanta sul genere Marlon Brando de Il selvaggio… ben lontani dalla realta'
francese. Come la maggior parte dei termini americani recuperati,
vengono scelti proprio per le loro suggestioni <<nobili>>
che li differenziano dal vocabolario <<gallo>> a volte
pesante e negativamente connotato. I diretti interessati, cioe' i
membri dell'hip hop, rifiutano a ragione il termine
<<bande>> perche' lo ritengono troppo riduttivo e carico di
significati negativi.
La posse descrive un legame di solidarieta'tra
persone che abitano nello stesso quartiere o nella stessa zona; non ha
necessariamente un nome e spesso si compone di due cerchi, gli intimi e
la rete allargata.

 <<La posse in senso stretto e' quella
che trattiamo ogni giorno, degli amici con cui si fanno delle cose, ci
si esprime attraverso la danza, il canto. Poi c'e' la posse allargata,
cioe' tutti quelli che conosciamo e a cui vogliamo bene, Anche altri
gruppi che fanno le nostre stesse cose>> Vincent

Gli
intimi hanno generalmente un attivita' artistica. La rete invece
collega i supporter del gruppo e fornisce loro un sostegno nei periodo
difficili: per esempio, permette di lavorare in occasione di concerti,
o per la promozione.

<<Una posse cerca di avere un po' di
tutto all'interno per essere presente ovunque. Ci sono quindi degli
attaccabrighe, quelli pronti a difendersi, degli artisti, dei tizi che
parlano molto, dei cantanti che parlano in continuazione del
gruppo, mettendo il nome della posse in tutte le loro canzoni. Quelli
capaci di tirarti fuori dai pasticci, questo o quello che sono
introdotti e conosciuti in un altro quertiere o regione, e sanno ad
esempio quando e' il caso di lasciare in pace quella posse di la'. E'
una piccola impresa dove ciascuno ha il suo posto. Ci sono anche dei
ladri che vanno a recuperare le bombolette spray e le mappe>> Greg

E' la convinzione di possedere una strategia comune e una stessa maniera di pensare a creare una forte coesione.

<<Dietro
ogni gruppo c'e' una moralita' precisa. I gruppi non pensano tutti alla
stessa maniera: ci sono quelli cool e aperti, e altri molto chiusi. Noi
eravamo un gruppo solidale>> Jeax

[…]

<<Non
ci sono capi, tutti parlano liberamente. Si discute, si vive insieme. a
volte si parla delle stesse cose, rap o altro, ma si puo' parlare anche
di cose che non tutti conoscono; e' un gruppo in cui si sceglie di
stare. Non c'e' bisogno di gerarchia o di un'organizzazione ben
precisa. E' semplicemente un gruppo di amici>> Arnaud

<<Se
c'e' qualcuno che vuole giocare al capo c'e' sempre un anziano del
gruppo che puo' dirgli: aspetta, ci penso io. Cerchiamo di funzionare
cosi', tutti quelli che si muovono con noi devono prenderla cosi'. Non
ci sono veri capi, i capi sono una fregatura>> Stéphane, toaster del gruppo Tribu

trascrizione: THX, immagine: THX (2007)

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