New York posters: Untouchable (Silvius)
Ennesima figura di merda del Cavaliere anche negli States…
fonte: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/new-york-berlusconi/1.html
"L’Intoccabile" ti guarda dai muri di New York: nelle strade di Soho,
il quartiere alla moda, nei vicoli di Little Italy, nei vialoni del
Lower East Side, l’ex ghetto di ebrei, italiani e banditi che oggi è
tutto localini e botteghe chic. "L’Intoccabile" naturalmente è lui,
Silvio Berlusconi, Quello-Che-Comanda-Tutto che anche gli americani
stanno imparando a conoscere: grazie ai reportage del settimanale
radical The Nation, agli speciali della conservatrice Fox tv, alle
cronache dell’allarmato Wall Street Journal e, ieri mattina, del
compassato New York Times, che ha portato in prima pagina lo scandaloso
"licenziamento" di Dino Boffo. Ma da un paio di giorni il premier che
alle domande dei giornalisti risponde chiamando la magistratura è
finito anche al muro, a New York. Una serie di manifesti – avvistati da
un giornalista che da anni vive e lavora negli States, Alberto Baudo,
che li ha subito fotografati – ispirata agli "Intoccabili", il
capolavoro di Brian De Palma dedicato, guarda un po’, ad Al Capone, con
il faccione del primo ministro e la scritta: "L’intoccabile". Sotto, un
gioco di parole tra "Untouchable" e "Unimpeachable", cioè che in Italia
sfugge all’impeachment che pure in America sfiorò perfino Clinton. E
ancora: "Nessuno può toccarlo, nessuno può fermarlo". Il mistero dei
poster potrebbe essere presto risolto: dietro all’iniziativa ci sarebbe
un gruppo di studenti e professionisti, da tempo negli Usa, che si
definiscono "I nuovi carbonari". L’operazione sarebbe costata 4
migliaia di dollari ("Autotassazione…") ma i manifesti sarebbero solo
l’inizio e nuovi blitz sono allo studio. Per la cronaca, tra un paio di
settimane Berlusconi l’Intoccabile qui dovrà sbarcare, atteso con gli
altri leader mondiali per il vertice Onu (dal nostro inviato ANGELO
AQUARO)