the back track
Showbiz & AG – hard to kill
http://www.youtube.com/watch?v=r_m0mpJan84
Kurtis Blow and Bob Dylan – Street Rock
Showbiz & AG – hard to kill
http://www.youtube.com/watch?v=r_m0mpJan84
Kurtis Blow and Bob Dylan – Street Rock
fonte: http://resist.noblogs.org/post/2010/07/12/muri-bianchi-popolo-muto
Muri bianchi, popolo muto!
generale — Inviato da rexist @ 12:08
Dal Collettivo La fenice. Spendiamo del tempo per commentare questa notizia apparsa su Varesenews. Una rilettura ironica della vicenda potrebbe apparire così:
“Fermata pericolosa banda di writers. I giovani per mesi hanno disturbato la tranquillità della sonnolenta Uboldo, tracciando pericolose scritte inneggianti alla propria gang di piccoli delinquenti. Il sodalizio è stato comunque fermato delle lunghe e faticosa indagini dei corraggiosi difensori dell’ordine costituito e del decoro urbano, che, non avendo evidentemente null’altro da fare, dopo mesi di indagini approfondite hanno denunciato i pericolosi minorenni uboldesi, che ora verranno processati al tribunale dei minori per una giusta condanna. Ora gli uboldesi per bene possono tornare a dormire sonni tranquilli.”
Ora, la prima domanda che noialtri ci si è posti è stata: ma davvero la Locale di Uboldo ha speso mesi di indagini per dei ragazzini che non fanno nulla di più pericoloso che scrivere delle parole e frasi, tra l’altro nemmeno pericolose per l’autorità? La risposta è, ovviamente: si!
La domanda che segue è quindi: ma tutta la criminalità di cui parlano invece? Essì che la Lega Nord vince elezioni su elezioni, purtroppo anche nella nostra zona, invocando maggior sicurezza, controllo e repressione. E’ questa la sicurezza di cui parlano? Ovviamente sì. Noi crediamo che il comune invece di stipendiare agenti della Locale potrebbe magari pagare un imbianchino e dare il resto dei soldi per scopi migliori che processare dei ragazzini per delle innocue scritte. Ma a noi d’altra parte non interessa discutere di cosa facciano o dovrebbero fare i politicanti, dato che siamo comunque convinti che già l’avere dei governanti sia un delitto e una idiozia.
D’altra parte questo articolo, queste denunce, queste indagini dicono molto sulla realtà in cui viviamo. Dei ragazzini che scrivono sui muri sono dei pericolosi delinquenti. Il controllo e la repressione hanno raggiunto livelli da regime totalitario (ecco a cosa servono le famose e tanto osannate telecamere…). La propaganda securitaria riesce sempre a giustificare se stessa e la repressione che chiama tramite l’inserimento di nuovi soggetti all’interno della cerchia dei “criminali” e grazie alla creazione di nuovi “crimini”. E’ tramite la criminalizzazione di azioni come questa che si legittimano nuove leggi liberticide e nuovi sistemi di controllo. Ogni azione non allineata è oramai pericolosa per lo status quo.
La cosa peggiore è però l’isteria collettiva, che chiede sempre più ordine e polizia, che chiede pene più severe e carceri più capienti. Nelle nostre zone, tanto pericolose che non vi è peggior criminale da arrestare che questi ragazzi, scrivere sopra ad un muro non è un’azione politica, il desiderio di affermare se stesso o le proprie passioni (amorose o sportive che siano) o un’espressione artistica. Chiunque veda nel muro uno scopo diverso da quello verso cui è stato creato è un pericolo per la città,e per il suo”decoro” (chissà poi cosa sia mai questo decoro?! Una cosa sola sappiamo: gli alberi non “decorano” la città, ecco perchè nelle nostre zone, tante attente al decoro, ce ne sono così pochi. I palazzi tutti uguali, tutti brutti e tutti molto costosi, per chi compra, e remunerativi, per chi li fa, invece si).
Ora, il problema è: perchè ai cittadini di Uboldo, Saronno o qualsiasi altro paese interessa di chi scrive sui muri e non delle numerose VERE ingiustizie che ogni secondo avvengono nei suoi territori?
Ma sarebbe inutile chiederselòo, la risposta è chiara: perchè purtroppo oggi alla gente interessa più avere il muro di casa propria pulito che sapere che nel cantiere affianco si lavora in sicurezza e per un salario dignitoso, ad esempio.
Oggi bisognerebbe crediamo recuperare un po’ di sentimento di solidarietà verso il prossimo: il capitalismo e il governo si rinforzano quando ogni persona è un atomo in guerra contro ogni altra persona. Ma il capitalismo e il potere non sono persone. Quando le persone di questo paese hanno iniziato a perdere di vista gli altri e i problemi reali per seguire le cazzate dei politicanti? Per quanto tempo ancora ascolteremo quei delinquenti che ogni giorno dentro alla Tv ci parlano di un mondo che non esiste?
Noi sappiamo da che parte stare, e diamo la nostra solidarietà ai giovani ragazzi, perchè scrivere su un muro non è un reato, ma la necessaria risposta a chi ci spinge a vivere come se queste città non fossero nostre, come se ogni cosa dovesse essere di plastica, luccicante e pulita, programmata, bella da guardare e utile, utile per far arricchire qualcuno.
In culo al decoro urbano: muri puliti, popolo muto (e schiavo).
Il cappello di Altamante
Premio alla poesia in ottava rima in memoria di Altamante Logli
III edizione
mercoledì 7 luglio 2010 dalle ore 21.45 a Scandicci (FI) in Piazza Matteotti
DE’CANTERS +
LA PRIMIERA + IL GENERALE, in occasione del premio "IL
CAPPELLO DI ALTAMANTE", il premio alla poesia in ottava rima in memoria
di ALTAMANTE LOGLI, dove "sfideremo" i poeti dell’ottava rima a colpi
di rap per una serata di confronto tra tradizione popolare e cultura metropolitana
Rammellzee, aka The Ramm:Ell:Zee, aka RAMMΣLLZΣΣ, aka Hytestyr, aka EG (Evolution Griller The Master Killer), aka Sharissk Boo, aka Razz, è scomparso da qualche giorno a Queens, New York City.
Senza ombra di dubbio Rammellzee è stato uno dei più grandi writers di tutti i tempi (il primo ad aver esposto le sue opere hip hop alla biennale dell’arte di Venezia nel 1979) pioniere della cultura hip hop e dell’hardcore rap. Riposa in pace.
Tellus-3_10_Isaac_Jackson-Excerpts_from_Messages.mp3 — featuring The Rammellzee
source: http://artsbeat.blogs.nytimes.com/2010/06/30/rammellzee-graffiti-artist-dies-at-49/
June 30, 2010, 4:12 pm
Rammellzee, Graffiti Artist, Dies at 49
By RANDY KENNEDY
Rammellzee,
an early graffiti writer, hip-hop pioneer and performance artist whose
style influenced the Beastie Boys and Cypress Hill, died Sunday in Far
Rockaway, Queens, where he was raised. He lived in Battery Park City in
Manhattan.
He was 49 and died after a long illness, said his wife, Carmela Zagari Rammellzee.
He
became known in graffiti circles in the late 1970s and early 1980s for
hitting the A train and other subway lines around Queens with his
spiky-lettered work. He appeared in one of the most important graffiti
and hip-hop films, Charlie Ahearn’s “Wild Style.” In 1983 his
on-again-off-again friend, the painter Jean-Michel Basquiat, helped
produce and illustrated the record cover for “Beat Bop,” a 12-inch
single by Rammellzee and K-Rob that became one of Rammellzee’s
best-known performances and a hip-hop touchstone. It became the
unofficial theme song for Henry Chalfant and Tony Silver’s graffiti
documentary “Style Wars.”
He was an eccentric, outsize figure
almost never photographed without wearing one of the elaborate
science-fiction inspired masks and costumes that he made along with the
sculpture and paintings that became the mainstays of his career in
later years. He fashioned himself as an urban philosopher, whose
overarching theory, which he called Gothic Futurism, posited that
graffiti writers were trying to liberate the mystical power of letters
from the structures of modern alphabetical standardization, and had
inherited this mission in part from medieval monks.
“He didn’t
separate his fantastic work from his life,” Mr. Ahearn said. “So when
he spoke to you, he often spoke in character and that could sometimes
be upsetting.” He legally changed his name to Rammellzee when he was
younger, Mr. Ahearn said. As for the name he was born with, Mr. Ahearn
said that he knew it, but would keep it to himself, in keeping with his
friend’s wishes.
A full obituary will appear in The New York Times.
——-
Rammellzee intervistato da Frigidaire (1984) — http://writers-connection.noblogs.org/post/2007/04/24/ramm-ell-zee-intervista-1984
——-
Rammellzee explains "the equation"
——-
links:
Ramm:Ell:Zee official website — http://www.gothicfuturism.com/
Ionic Treatise Gothic Futurism Assassin Knowledges Of The Rimanipulated Square Point’s — http://www.gothicfuturism.com/rammellzee/01.html
Rammellzee NY Times obituary — http://www.nytimes.com/2010/07/02/arts/02rammellzee.html?_r=1&scp=2&sq=rammellzee&st=cse
wikipedia info — http://en.wikipedia.org/wiki/Rammellzee
Ramm:Ell:Zee video collection — http://writers-connection.noblogs.org/post/2010/01/28/the-ramm-llz-video-collection
FRESH ON THE GRASS HIP HOP AND URBAN ART FESTIVAL
QUESTA DOMENICA TUTTI ALLA JAM ALL’EMERSON!!!!!!!
http://www.csaexemerson.it/ – via di Bellagio 15, Firenze. zona Castello
stasera (mercoledì 30 giugno) all’Area Pettini Burresi (a Firenze in via Faentina vicino a piazza de Le Cure):
Hip Hop Ragga party dalle 18,30 alle 23,30
INGRESSO GRATUITO
Joker Smoker (7" 45s rpm) & THX (MPC2000, skratch, electronics, fx)
Inna dancehall styla!
dalle ore 19.00 fino a mezzanotte nel cortile dell’Istituto del Marmo Pietro Tacca, Via Pietro Tacca 36, Carrara (MS)
un ringraziamento particolare a Robert Pettena per l’invito
foto e video: http://streptos-music.noblogs.org/post/2010/06/30/solid-reggae-foundation-performance
stasera Sabato 12 giugno – Serata benefit Taazar + Hip Hop party @ CSA nEXt Emerson
Dalle
ore 19 al nEXt Garden: apericena + proeizione di “To shoot an elphant”
+ concerto hip hop hc con Skanda + Daretta + DSA Commando
Il ricavato della serata andra’ benefit per l’associazione Zaatar, http://www.associazionezaatar.org
clicca il flyer per ingrandire l’immagine
CSA nEXt Emerson, via di Bellagio 15. Firenze (zona Castello)
Edan – Echo Party (Snippet)
Edan, a Norman Music Festival crowd favorite, talks with Mary Ann Osko about cassette tapes, haunted turntables and his album Echo Party.