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Intervista a Wave

November 13th, 2007 3 comments


foto:THX (2007)

da http://www.nuorohiphop.it/intervista%20a%20wave.html

  1. Presentati! (Nome, età, provenienza, etc.)
    Helloh! Sono Wave ho 37 anni sono di Nuoro e da circa 25 anni faccio parte della cultura hip hop…
    Prima come breaker ora come writer.

  2. Quando e come hai avuto il primo contatto con l’hip hop?
    Nei primi anni ’80 quando mio cugino mi insegnò l’onda e il backspin…

  3. Parlaci del panorama dell’hip hop nuorese nel periodo in cui hai iniziato.
    Qual’era la disciplina più diffusa?
    Al tempo conoscevi qualche altra realtà in Sardegna oltre a quella di Nuoro?
    A
    ll’inizio non esisteva un panorama "HIP HOP", cioè non si sapeva che hip hop era una cultura di cui facevano parte 4 elementi fondamentali: b-boying, writing, djing, mcing…
    Il primo elemento che si è diffuso è il breaking sicuramente grazie alla spettacolarità
    delle sue evoluzioni e alla sportività della sua immagine, poi successivamente abbiamo collegato che esisteva qualcosa di più…
    La musica RAP e i graffiti che completavano la coreografia del panorama!
    Al tempo non conoscevo nessuno della scena in Sardegna…

  4. Recentemente hai scritto sul tuo blog delle numerose sfide tra le crew di break dance di Nuoro.
    Qual’era lo spirito con cui vi confrontavate? Vuoi raccontarci di qualche sfida in particolare?
    I
    nfatti ci furono diverse sfide, lo spirito era sportivo e il rispetto modulava le performance.
    Come vere e proprie storie di strada (www.myspace.com/wave70) ci incontravamo
    anche casualmente alle feste che si organizzavano in città!
    E
    ra il nostro Beatstreet e l’abbiamo vissuto fino in fondo…
    La migliore anche per essere la prima tournée fuori Nuoro è stata quella di Olbia alla discoteca Skipper di Cugnana, poi Nottambula, a cui partecipava una rappresentativa di Nuoro contro il gruppo di Olbia…
    Q
    uella sera ho vinto il mio primo contest……….

  5. Si dice che anche il writing sia comparso a Nuoro all’incirca a metà degli anni ’80.
    Vuoi parlarcene?
    C
    ome primi esperimenti ricordo circa nell’88 ci fu il graffito a S. Paolo, zona fontanella "themagnificientsprayer" TMS, praticamente la prima crew di graffiti con Freed, MrRobot e Float aiutati da altri amici e fu il primo hall of fame dichiarato.
    Molti degli esperimenti sono stati fatti nel quartiere, cioè nel vicinato, fin dall’85, poi dopo di noi altri si cimentarono in questa forma d’arte, ora non so di preciso, ma ho visto che ci sono tanti giovani writers che continuano la tradizione…

  6. Ai tempi in cui hai iniziato non c’erano gli stessi mezzi d’informazione che ci sono adesso,
    come riviste, tv, video, internet etc.
    Come facevate a trovare il materiale per accrescere la vostra cultura in materia d’hip hop?
    Avevate dei modelli di riferimento?
    Si raccattavano i pochi articoli che uscivano sui giornali, pochi libri, film come Breakin’ 1 e 2, Beatstreet, Elettro rock, Wildstyle e qualche video musicale in tv, tipo "Buffalo gals" di Malcolm McLaren,"Hey you" Rocksteadycrew, Break machine "Street dance", "Hey dj" The supreme team, Chaka Khan "I feel for you", Hearbie Hancock & Grandmixer dst "Rockit"…
    Erano i nostri punti di riferimento!
    Poi la cultura cresceva per la strada, nelle palestre, alle feste, cioè in continua sfida con gli altri, ma sopratutto con noi stessi…
    L‘importanza del confronto con gli altri era fondamentale ed è sempre stata la base di crescita dell’ hip hop da quando è nato: l’incontro con persone più forti di te ti fa migliorare come artista e come persona, questo è il vero significato della sfida, fight, battle.

  7. Parlaci della differenza, se c’è, tra la visione dell’hip hop degli anni passati e la visione odierna.
    Quale ritieni che sia la differenza di approccio tra un ragazzo che iniziava ai tuoi tempi
    e uno che inizia oggi?
    Sicuramente la situazione era differente…
    Nell’old school tutto era sconosciuto o comunque non si sapeva bene, anche perchè il fenomeno stava nascendo ed era in continua evoluzione.
    L’approccio era sicuramente più sincero, più umile,
    c’era la passione e la curiosità di scoprire le cose un poco alla volta e di confrontare le conoscenze con gli altri, in poche parole ce la tiravamo molto meno e sopratutto non mi sarei mai immaginato che saremmo arrivati fin qui…
    Uno che inizia ora ha tutto pronto, il kit di hiphopper fornito da internet, i graffiti omologati sulle fanzine le mosse di breaking degne di far parte di un’olimpiade di ginnastica.
    Io consiglio a chi volesse iniziare ora di conoscere le persone esperte, chiedere consigli ai più anziani, di fare esperienza per la strada e non farsi il corso HH per corrispondenza o in chat!
  8. Cosa ne pensi del momento attuale della scena nuorese e/o sarda in generale?
    Ti è capitato recentemente di partecipare a qualche jam o serata hip hop? Che impressioni hai avuto?
    Ho visto in questi pochi mesi che sono tornato a vivere in Sardegna diverse storie: a La Caletta il contest di breaking poi trasformato in esibizione, al Reggae Pub il concerto di Kurtis Blow,mito dell’old school newyorchese, a Nuoro lo show dei mitici Menhir, e apprezzo il fatto che abbia coinvolto i bboys da tutta la Sardegna, l’ho vissuta con entusiasmo ma anche con una nota nostalgica perchè comunque è la mia città, e un pò di amarezza per non essere stato coinvolto a livello professionale.
    Ho una lunga esperienza come responsabile di eventi hip hop a Firenze nei centri sociali,
    che anche se qualcuno ora rinnega, sono da sempre stati parte e mezzo integrante di diffusione del rap italiano e non solo.
    L’apparente organizzazione, fondale del palco stampato in digitale e
    le sagome dei puppet dipinte a pennello, con palco e palchetti laterali
    non è stata delle migliori, risultava al pubblico dispersiva tanto che
    bisognava correre qua e là per gustarsi le varie esibizioni

    dei breakers che alla fine era difficile seguire.
    I graffiti come sempre ghettizzati da un lato della piazza non hanno avuto la giusta considerazione e sopratutto non hanno coinvolto i giovani nella realizzazione dell’hall of fame,
    dando per scontato che il numero dei writers "migliori" fosse un’esclusiva dei 5 o 6 personaggi
    che egoisticamente li hanno realizzati, tra l’altro senza raggiungere un livello grafico eccellente, senza avere riscontro di pubblico come deve essere per una convention di graffiti, senza un tema che accomuni i vari disegni distribuiti sui pannelli,
    senza essere portatori di alcun messaggio per il pubblico cittadino.
    Tra l’altro l’impianto audio che a momenti fischiava non è stato proprio il massimo.
    Nonostante tutto è stata una giornata memorabile almeno per quanto riguarda il sound
    degli infallibili rappers Men-hir!
    Nonostante siano tanti anni che non vivo più a Nuoro sono fiero di essere un bboy nuorese
    che rappresenta la cultura HH da sempre per sempre e per tutti dappertutto!

  9. Il più grande pregio e il maggior difetto dell’hip hop al giorno d’oggi.
    Non credo che sia un pregio vedere come i rappers di ora fanno i soldi e nei loro video
    ostentano argomenti futili, come armi, puttane, droga, alcool, bande giovanili.
    Al giorno d’oggi i ragazzi preferiscono farsi le canne e tirare la coca per essere più cool,
    si atteggiano a gangster e poi al primo screzio si cagano addosso e preferiscono starsene tra di loro a parlar male degli altri invece che affrontare la realtà nello scontro diretto, nel confronto.
    Vorrei ricordare a tutti che la droga esisteva prima dell’hiphop, che è nato nei sobborghi e quartieri a rischio delle città per combattere questo modo di merda di concepire le cose, dove le persone venivano escluse, emarginate e imbottite di crack per non organizzarsi e soccombere nel loro piccolo ego: ecco, l’hip hop è stato un incentivo per dare la possibilità a tutti di avere una parte di "successo" e lanciare un messaggio positivo che ha consentito ai disadattati di uscire dal ghetto, non certo per comprarsi la limousine e la villa a Beverly Hills…
    Al giorno d’oggi si è perso il principio fondamentale "THE MESSAGE" e così la globalizzazione dell’hip hop ha portato una maggiore evoluzione della tecnica e dello stile in tutte e 4 le discipline, ma anche un’appiattimento dell’identità e in un certo senso della creatività……………..
  10. Continui ancora oggi a vivere l’hip hop?
    Più che altro continuo a vivere il mio hip hop come l’ho conosciuto da quando ho iniziato,
    come una passione personale e non come un fenomeno di massa.
    Alla soglia dei 40 anni posso dire che l’hip hop, oltre che una passione e un lavoro, è uno stile di vita che mi ha salvato da situazioni difficili, mi ha fatto conoscere persone, stringere con loro un rapporto di rispetto e amicizia, viaggiare come ospite ai party in mezza Europa, mi ha fatto provare quanto l’adrenalina sia la migliore droga.
    Penso che la cultura sia vivere nella realtà liberamente e non costruirsi un personaggio
    che non sia te stesso, viversela senza pregiudizi e atteggiamenti preconfezionati, quindi essere non apparire.
  11. Saluti, ringraziamenti, critiche… quello che vuoi.
    Criticare non fa parte del mio stile… Le critiche le lascio ai sakeroni che parlano degli altri perchè non conoscono se stessi!
    Saluto tutti voi del sito Nuorohiphop.it e tutti giovani e vecchi b-boys che hanno contribuito allo sviluppo della scena in tutto il mondo con ogni mezzo necessario!
    Grazie a mia mamma che ha sopportato l’odore di bomboletta e alle critiche dei parenti
    che non capivano come mai "pasticciavo i muri"…………..

    RISPETTO a: MrROBOT, FLOAT, FREE"D", FRESH"B", MY CREW WRITERSCONNECTION (TMS,WC,ADR,KRC,GIA,WAR,MAS)
    ERI, EDU, DEOR, RAFFO, ARMY, TAGA, SIL, IVAN, WHIZO, DAESM, PABLO, KURT, QUELLA,
    A. J. KIDLOOSE, MOMAK, RASHID, DJ CECE, DJ GRUFF, ZAR, PINZU, KENZENEKE, GIGA,
    DJ THX, DJ UZI, MENTICRIMINALI, DJ VOV, AENNEDI, TRECANI, TEMPOALTEMPO, CRAZYFORCECREW,
    MAGIC, KUJO, JOSTA, SOULB, FUMO, FELSE, MILITANT A, GABRY, KYMLYN, MUNO, BLEF, FLYJ,
    LEA, FRANCY, LAFU, NIKY, KAOS, SPEAKERCENZOU, 99POSSE, CUBA, COLLEDERFOMENTO,
    DJ LA FEBBRE, BOR, GOPHERD, SQEEZ, SUDSOUNDSYSTEM, DJ ZETA, LOU X,
    ASSALTI FRONTALI-ONDAROSSA POSSE, (thegoldfingersbrothers) JANIV&MONTES,
    STUTARA, DJ ANDRE, IMEI, MELODY, STEASY, SKUNK, FOK, GAME, CHY, ACIK, DJ MELROCK, ANNAfly, FRANCYFLY, UTERO, NAMES, ZEROT, JAYC, B-ROK, STORM, SBREPP-RG21, MOB, TAREK, MALHA, DEEMO, DADO, LERLACOMASIETE, REOH, ROSE, PHASE2, MAD, SWING, DIA, MC GELATO, MODE2, LOOMIT, ERON1A RT, FRA32, CYBER, MONE, ZENS, NINFA, DREAM, SMASH, STAND, PHO, ko TORK, WEIS, HORSE, OREK, GRIM, SHADE, SHARK, KINO, NAT51, BOL, SNOOPY, KEMH, NAVES, BOBO, MANY, PINO3000, TREN, KURT, ABLE, CORA, GIANNI aka SPICE, EVIAN, KARMA, WYNE, PISTO, BLACKTIGER, DOZO, RADAR36, SKYM, SMOF, MAD,
    BONELE, LUPO, CRASHKID (R.I.P.) MT2 pst, DJ SEBONE, CROCK "B", HAND (enemysquad), MISTERX, FOGLIA, BOOGIEead, SWIFT&STORM (battlesquad), KIDHEAD (pst), WIND, ANGY&sisters, TARTA, SED.ONE, SIRBONES, AGENT003, CERAZULUNATION, MR WIGGLES(RSC), CLAUDIO, MARIA, CRAZYPOP, STONE, DUKE, ATOMIC, DCACE,
    FRESH&GUM, BUZZ urbanforce, SPACEONE (krc), EKNOOSA&JPLUS, GIGA, SIRTWO, ADRENALINA, RAISS, JADO, RIBES, BONGO, IRWIN, PUPPET, LUNE, ROSSO, CENTO, KATE, WJM, ICEmc, KENTHAI, ALPA, TGF, REPUBLICSQUARE, ZIGZAG, RUN, JET5, MUSTA, DJ CRIME, NINJA, LAPRIMIERA, GIPSY(devastaking), ALEX, LOONEYTRIP, COOLK, PLAT, LONGBRIDGEALLSTARS…
    E tutti quelli che ho dimenticato…
    Peace, unity, love & havin’ fun!

    Si ringrazia: Wave, Mega Mo’