Oggi ho acquistato un vocoder/synth digitale a modellazione analogica Korg microKORG. Ho provato il sintetizzatore per due ore e mezza, connesso con la mia drumachine/sampler E-Mu SP 1200 (modello 7030 del 1994). Il suono del synth è bello pieno e potente, l’ho provato su di un amplificatore Montarbo per basso a transistor MOSFET (che non è il massimo come suono ma spara un bel po’ di volume) e su due monitor M-Audio BX 5A più un subwoofer Yamaha Natural Sound amplificato da un amplificatore rack marca Dual (classe A) pilotati da un mixer Vestax Samurai PMC-05 Pro D. Per adesso ho provato solo i preset – cambiando i valori di cut-off, risonanza, attacco e rilascio – in mono. Mi ritengo molto soddisfatto per ora almeno così al primo approccio prolungato. Il synth è abbastanza economico, l’ho preso nuovo di pacca a 380€ e secondo me li vale, almeno per quello che devo farci io. Mi sembra uno strumento ottimo. Bellissimi suoni di basso l’ideale per produrre rumori elettronici agghiaccianti e onde sinusoidali, a dente di sega o quadre molto simili a quelli prodotti con un Minimoog analogico degli anni 70. È già disponibile nei negozi anche il microKORG XL – un nuovo modello (l’evoluzione del microKORG uscito nel 2002) appena immesso sul mercato – ma il prezzo è molto più elevato (circa 700€ mi hanno detto).
sintetizzatore Korg microKORG – clicca per ingrandire
Replacing/Changing your RCA cables on the Technics 1200
by Chris Robin
This is a good fix for people who have three turntables and have problems getting the RCA cables to reach around a 19" mixer. Please read each step in whole before following it, sometimes learning where you are going before you go, can help you get there easier.
First remove the platter, secure the tonearm, and remove the 45 plug from your turntable. Always unplug your turntable before removing the platter. Flip it over and remove the 20 sum screws from the underside and remove the foot pads. The foot pads come off by turning them counter clockwise. Once they are removed you will notice there is another screw under each one. Remove that as well. Carefully pull the rubber base from the bottom of the turntable.
Step Two:
Once you have the rubber base removed you can shift your attention to the top left corner of the turntable. You can see where the current RCA cables come out of the bottom. You need to remove the plastic retaining clip (The RCA cable is coming directly out from it) and the metal cover. The retaining clip is fastened down by two screws. Remove the screws and you will notice that the cable is crimped by the retaining clip as well.
*PLEASE TAKE NOTE ON HOW THE CLIP IS CRIMPING THE RCA CABLE SINCE YOU WILL HAVE TO PUT IT BACK LATER**
Using a precision screwdriver to unhook the clips, unclip the retainer. Now remove the two screws holding the circular metal cover and gently lift. Please do not pull anything during this process as the RCA cable is attached directly to a circuit board.
Step Three:
Okay, now that we have everything open you can see the underside of the tonearm assembly. The RCA cable winds around and under the circuit board to which it is soldered and is held down by a tie. Using something like mini wire cutters, clip the tie. Now, You will need to remove the RCA cable from the circuit board. Take note of where the different colored wires are soldered. I beleive they are color coded as Red = Right, and White = Left, but you still need to remember where they are soldered onto the board. What I did to eliminate confusion, is I first did one side, then the other. Anyways, either way, to remove the RCA cable I recommend first removing the solder using a solder wick, or if one is not handy, clip the RCA cable off first with wire cutters, then using Needlenose pliers, heat up the solder and remove the excess wire. Be careful not to pull too hard (say if the solder is not completely heated up) as you will pull the connection pads from the circuit board which would be really BAD! In any case, if you heat the solder up and apply constant pressure the wires will lift quite easily.
Replacing the Ground wire??
Replacing the Ground wire is an easy process. The ground for the tonearm is attached to the circuits boards ground via a small black wire. You will notice that your external ground wire is also attached to this same clip that is screwed into the circuit board. Simply unsolder the old wire and attach a new (hopefully longer) wire in its place. Just make sure that you reattach the tonearms ground (comes out from the inside of the tonearm assembly)
Step Four:
Hopefully you now have either one or both RCA channels removed from the circuit board. First wrap the new cable through the metal cover and around the underside of the circuit board before you solder it on. Now all you need to do is solder the new cable in its place, keeping in mind which channel was soldered in which location. If you forget you can see from the picture above where they go. Solder the new RCA cable back onto the circuit board. Then, using either a garbage tie or another plastic tie, re-connect the RCA cable to the circuit board as it was when you first found it. This is important as it keeps the cable from pulled directly on its solder joints. The last part is kinda tricky if your new RCA cable is thicker than the old one. Fasten down the metal cover. Now, you need to crimp the RCA cable with the plastic retaining clip. This is almost impossible if the RCA cable is really thick, so what you can do is do not bother to crimp it first. If the cable is thick enough, it will be held tightly enough by the retaining clip being screwed down (This is where making sure your RCA cable is tied down inside to the circuit board becomes important). If the RCA cable is still loose after the clip is screwed down, then it means you can probably crimp it, so unscrew it and keep trying. It took me a few minutes to get it but it did go finally.
Step Five:
Just put the rubber base back on, replace the foot pads, and flip it back over. Plug your turntable back in.
Questo articolo è una guida per coloro che hanno in mente di acquistare un giradischi ma non conoscono i modelli. Ho inserito delle foto e dei link per facilitare la scelta di un buon giradischi a seconda delle esigenze.
Ieri sera in tv ho visto la pubblicità (nell’orrendo programma
"mediashopping" su Italia 1) di un giradischi con cd incorporato stile
"retro" orrendo sia nel design che nell’affidabilità ed anche a livello
di qualità del suono (non posso far altro che supporlo visto che non
l’ho mai sentito suonare, ma qualcosa mi dice che è un gran pacco).
"Nel tempo si ebbero diversi tipi di trasmissione del moto dal motore al piatto, dapprima vennero utilizzate pulegge (trasmissione a puleggia) sostituite poi da cinghie in gomma (trazione a cinghia o belt drive),
tuttora in uso nei migliori apparecchi. Si giunse anche a far girare il
piatto collegando direttamente il motore al suo albero (trazione diretta);
queste modifiche concettuali nella costruzione dei giradischi hanno
favorito una qualità di riproduzione a mano a mano più accurata e priva
di disturbi derivanti dall’apparecchio stesso riducendo praticamente a
zero l’apporto di rumore da parte del motore.
Attualmente, per garantire la massima regolarità nella rotazione del
piatto, il motore è azionato da un circuito elettronico pilotato da un oscillatore a quarzo."
Non sono d’accordo con chi dice che i giradischi a cinghia sono meglio
di quelli a trazione diretta. Secondo me il miglior giradischi è il Technics serie SL-1200 e spiego il perchè: ho due Technics SL-1210 MK2
entrambi acquistati usati e sono affidabilissimi; la trazione diretta consente di
poter manipolare il piatto girevole senza provocare danni ai meccanismi
o alla cinghia di
trasmissione (che è assente in questo tipo di giradischi). L’elevata forza di trazione (in inglese torque – in italiano momento torcente)
del motore ad elettromagnete fa sì che il piatto girevole raggiunga la
rotazione alla velocita desiderata (33 e 1/3 giri al minuto ±8%,
oppure 45 giri al minuto ±8%) in 0,7 secondi (un quarto di giro),
ideale per missaggi dal vivo e scratching, inoltre la velocità di
rotazione è molto costante (oscillatore a quarzo). Ho usato i miei due
Technics SL-1210 MK2 in giro numerose volte e prima di me sono stati
usati da centinaia di DJ a varie feste, jam, serate in discoteca
eccetera e non si sono mai rotti o guastati, i Technics 1200 (e anche i
1210, che sono pressochè identici – a parte il colore) sono
praticamente INDISTRUTTIBILI e inoltre sono assemblati a mano con cura
minuziosa negli stabilimenti Technics. In 30 anni dall’inizio della
loro produzione nel 1978 ad oggi la serie SL-1200 è rimasta invariata a
parte alcune piccole modifiche – l’aggiunta di un bottone per la
regolazione del pitch e la forma della manopola di accensione per
esempio sono state modificate negli ultimi modelli. Per maggiori
informazioni consultate wikipedia alla pagina http://it.wikipedia.org/wiki/Technics_SL-1200.
Technics SL-1200 MK2
Molti DJ (specialmente gli scratcher) nell’ultimo decennio hanno adottato il Vestax PDX-2000 MK2 (e il nuovo PDX-2300 MK2)
che dicono sia molto affidabile e buonissimo per quello che riguarda la
pratica dello scratching (elevata forza di trazione e meccanismo
antiskating avanzato). Vestax ha messo a punto già da vari anni un
giradischi con mixer incorporato progettato per gli scratcher, il QFO
(giradschi derivato dal PDX-2000 MK2 pro, braccio con tecnologia
dynamic asts e th. mixer a 2 ingressi phono-linea integrato, derivato
dal PMC-06 pro a). Inoltre Vestax ha sviluppato un vero e proprio strumento musicale per DJ: l’innovativo Vestax Controller One (vedi qui: http://www.vestax.com/v/products/players/controller_one.html e qui: http://www.exhibo.it/mod/prod/det.php?art_id=105&marc_id=19&ord=art_nome_ASC). Per maggiori informazioni consultate wikipedia alla pagina http://en.wikipedia.org/wiki/Vestax.
Vestax PDX-2000 MK2
Vestax Controller One
Inoltre per quanto riguarda i giradischi a trazione diretta per DJ ci sono anche i Numark (serie TT) e gli Stanton
(serie T e serie ST) disponibili in vari modelli più o meno e conomici, io non
li ho provati quindi non posso dire quanto siano affidabili o a fedeltà
qualitativamente alta, ma ho sentito dire che sono buoni.
Numark TT1610
Stanton ST-150
Consiglio a chi volesse acquistare un qualsiasi giradischi di provarlo
prima in negozio con un disco che conoscete bene e sapete come suona in
modo da rendervi conto della qualità del suono e se la velocità di
rotazione sia giusta e costante nel tempo, senza eventuali sbalzi e/o
rallentamenti. Inoltre anche la puntina (o stilo) ha la sua importanza,
a seconda dei gusti alcuni dj preferiscono stilo con punta sferica,
ellittica o triangolare. Io mi trovo bene con le testine Ortofon Concorde Pro S perchè sono molto resistenti ed hanno un bel suono brillante (la punta dello stilo è sferica quindi consuma meno il solco del disco).
Per finire chi volesse spendere veramente poco e si accontentasse di un
giradischi portatile ma anche di una certa qualità consiglio la serie
portatile Vestax Handy Trax
(giradischi 33-45-78 portatile, batteria o alimentatore; uscita phono e
linea; uscita cuffie; altoparlante integrato)
o la serie Numark PT 01 (33, 45, 78 giri, alimentazione a batterie o
rete fissa in corrente alternata; pitch control ±10%; controllo volume
e tono; preamplificatore integrato per cuffie; uscita cuffie jack a
1/4" e 1/8"; line out RCA; altoparlante integrato per l’ascolto
diretto; coperchio di protezione; maniglia laterale, dimensioni : 30,5
cm x 30,5 cm 10 cm) entrambe a prezzi molto economici.
Numark PT 01 (portatile)
Vestax Handy Trax (portatile)
Ovviamente
esistono centinaia di modelli e marche costosissime e dal design
elegante e futuribile ad altissima fedeltà e persino lettori ottici che
non usano nessuna puntina e quindi non c’è contatto con la superficie
del disco durante la riproduzione, ma dal punto di vista del DJing e
dello scratching i Technics SL-1200 e i Vestax PDX-2000 sono
insuperabili.
Buon ascolto dal vostro amichevole vicino… THX 1138
Dedicato a chi spinge il concetto di giradischi come strumento musicale e ai DJ di tutto il mondo.
A quelli che ancora non sono convinti che il giradischi È uno strumento musicale consiglio la visione dei due video qui sotto.
DJ Woody al Vestax Controller One ("Light my fire" routine)
Superseal 2. Skratchy beats off space suckas! – 12" – Thud Rumble 2008
For nearly ten years now,the title of the "numero uno" scratching tool
of all time for counless djs has been "Superseal!". This skipless
phenomenon for the vinyl connoisseur and dj featured the nicest
unskippable "Aaahh" and "Fresh" as well as other strategically placed
dj friendly super sounds to scratch. So,Skratchy Seal went back to the
lab and cooked up exactly what you were dying for and would kill to
have a "Superseal 2!". That’s right,it’s finally here! So if you’re a
hardcore scratcher,then you know all the infinitely fun possibilities a
Super Seal 2 can bring! So hurry up and get it first so that your
fellow dj’s think you are mysterious and ask you "What the hell record
is that? i want it!". Super Seal 2 also features a ridiculousy hot
triplet beat which was scientifically made to be played on 45 to get
the full effects of attracting the opposite (or the same) sex! Get this
limited pressing before it’s gone! – Scratchy Seal
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Alea – Fore mana / Munnezza – 12" – Jet Pilder 2008 (produced by Vinch)
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Beat Konducta – WLIB AM. King of the Wigflip – 2 LP – BBE 2008
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The Residents – The Third Reich ‘n’ Roll – LP – Ralph 1975
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Dr. Octagon – Octagonecologyst – 3 LP – Mo Wax 1996
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James Brown – Everybody’s Doin’ the Hustle & Dead on the Double Bump – LP – Polydor 1975. Produced By James Brown and the Hustle Rats. James Brown – Minister of New New Super Heavy Funk
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Isaac Hayes – (original soundtrack – colonna sonora del film omonimo) – LP – Enterprise 1974
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The Human League – Travelogue – LP – Virgin 1980
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Funkadelic – The Electric Spanking of War Babies – LP – Warner Bros. 1980
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Jesse Powell – Blow Man Blow – LP – Jubilee 1960
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Gorilla Biscuits – Big Hopes – 7" – Revelations 1988
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Herbie Hancock – Hardrock – 7" – CBS 1984. Featuring Grandmixer DST (a.k.a. DXT) on the scratch
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Artisti Vari – Re:sounds vol. 1 – 7" box set – Now Again 2007
Nuovo album compilato da Peanut Butter Wolf in arrivo dall’etichetta hip hop (e non solo) californiana Stones Throw (dannazione!), al mio negozio di fiducia dicono che è uscito anche il nuovo capitolo di Beat Konducta (vol. 5 e 6) prodotto da Madlib (accidenti! doppio e triplo accidenti!!!)… intanto mi consolerò guardando il video promozionale…
I
know most of y’all already know this shit, but here’s a short
documentary that synthetizes the basics in order to avoid general
misconceptions especially regarding terminology
I suggest that you also forward it to your friends:
I Public Enemy ieri sera erano a Bologna (Estragon). Il leggendario gruppo di Long Island ha eseguito dal vivo tutte le canzoni dell’album "It takes a nation of millions to hold us back" dalla prima all’ultima, oltre ad altri grandi classici come "Fight the power", "Welcome to the terrordome", "911 is a joke" e "Rebirth". È stato uno spettacolo esaltante. Flavor Flav ha anche fatto stage diving svariate volte. Purtroppo Professor Griff non ha potuto partire in tournee con il gruppo a causa di un problema con il passaporto (come ha spiegato Chuck D). Grandiosi gli interventi di DJ Lord ai giradischi e i balletti della S1W (the Security of the First World).
L’lp "It takes a nation of millions to hold us back" è considerato dalla critica come il miglior album rap di tutti i tempi e quest’anno è il 20° anniversario dell’uscita dell’album (1988). Questo disco, prodotto da The Bomb Squad, a livello di produzione non è mai stato eguagliato a distanza di 20 anni: per ogni brano sono stati usati decine e decine di sample (campionamenti), cosa che adesso (dopo l’avento della legge sulla regolamentazione dei sample) sarebbe inconcepibile perchè costerebe tantissimo per i prezzi del sample clearing (l’obbligo di pagamento dei diritti d’autore per ogni sample, entrato in vigore dai primi anni novanta e tuttora vigente).
tutte le foto: THX 1138 (2008) – clicca per ingrandire